Cinquanta gustose ricette a base di pesce per descrivere i prodotti e la cultura gastronomica delle province venete bagnate dall’Adriatico. Nella ricca introduzione con i contributi di Raffaele Girotto, Fausto Maculan, Giampiero Rorato, Francesco Soletti, vengono illustrati l’ambiente naturale, i mestieri e gli strumenti che ruotano intorno alla pesca; dopo l’excursus storico si elencano i pesci, molluschi e crostacei di mare e laguna con i suggerimenti per le cotture più adatte, infine si spiega esaustivamente come scegliere, pulire e cuocere i vari tipi di pesce. I piatti fotografati da Cristiano Bulegato ci riportano colori e sapori della cucina veneta di pesce, dalle moeche col pien ai bisati coi amoi, all’insegna della tradizione più autentica.
Il primo volume dedicato alla cucina tradizionale friulana illustra con cinquanta ricette i prodotti e la cultura gastronomica di Pordenone e della sua provincia. Nell’introduzione di Adriano Del Fabro scopriamo almeno quindici prodotti tradizionali nella lista stilata dall’Ersa (Elenco regionale dei prodotti agroalimentari: la pitina, la bondiola o saùc, la cipolla rosa, gli asparagi verdi, la brovade, il figomoro di Caneva, il formaggio Asìno e il Formai dal Cit, piatti propri della gastronomia delle feste e i vini. «Nelle ricette pordenonesi – scrive Del Fabro – c’è un pizzico di Veneto, una spolverata di Friuli, sapori di pianura, di fiume e di montagna dove, un tempo, l’alimentazione dei valligiani si basava sostanzialmente su quello che derivava dalla limitata disponibilità di risorse agricole e di strutture produttive». Tra le ricette, tutte fotografate, troviamo i blecs con verdure e pitina, gli gnocchi di polenta con formaggio salato Asìno, il frico con le patate, il tutto all’insegna della tradizione più autentica.
Un ricettario insolito, il cui protagonista non è un prodotto gastronomico, bensì un vino, il Durello. L’idea del volume nasce infatti dalla volontà di raccogliere e presentare un’ampia gamma di ricette, dall’antipasto al dolce, che ben si abbinano con il Durello, vino bianco della Lessinia – una zona che si estende tra il Veronese e il Vicentino – ancora poco conosciuto, ma dalle grandi potenzialità. Il Durello infatti, nelle sue diverse tipologie, fermo, brut e passito, è un vino estremamente interessante, che ben si adatta ad accompagnare qualsiasi tipo di pietanza e in qualunque occasione. Il ricettario si apre con un testo introduttivo di Francesco Soletti, che passa in rassegna, tra l’altro, le maggiori cantine produttrici e le manifestazioni legate a questo vino così versatile e di sicuro successo.
An extremely interesting book which gathers the whole culinary treasure of the Region Veneto, in the north-east of Italy. Not only recipes (which are more than 150, illustrated and edited by local chefs), but also short and easy essays about the great variety of local agri-food products. Actually, the Region Veneto, is one of the richest of Italy, with its gorgeous mountains (who does not know the Dolomites?), lakes (lake Garda, for example, visited every year by thousands of foreigners), rivers, hills, lowlands and sea. Therefore the Region Veneto can boasts gastronomic excellence thanks to the stunning variety and quality of products. All the essays are by the most well-known journalists and chefs of Veneto. Finally, the book will participate in the Gourmand Awards 2007.
A Sauris, ai suoi prosciutti e ai salumi firmati da una nota di fumo gentile, è dedicato il volume a cura di Bepi Pucciarelli. Il libro è stato realizzato dalla storica azienda Wolf Sauris con il coinvolgimento di oltre trenta ristoratori di tutto il Friuli Venezia Giulia, che propongono 72 ricette d’autore. Perché prosciutti, speck, ossocolli, culatelli e pancette non sono solo degli ottimi antipasti da gustare accompagnati con del buon pane e un calice di vino, ma se sapientemente usati, si rivelano in grado di diventare i protagonisti di piatti di straordinaria originalità e gusto. Come dimostrato in questo ricettario, tutto illustrato e completo di consigli per il vino da abbinare.
Un piccolo volume tutto dedicato ai due più famosi radicchi del Veneto: il Rosso di Treviso, noto ormai anche fuori dai confini nazionali, e il Variegato di Castelfranco, conosciuto come la “rosa d’inverno”. Un volume piccolo, ma denso di informazioni utili in cucina e di ricette, sia di semplice realizzazione come le Crocchette di ricotta e Radicchio Rosso e il Radicchio rosso di Treviso fritto in tempura, ma anche più creative, ideate da chef provenienti da tutta Italia e suddivise per antipasti, primi, secondi e anche dessert. Il tutto impreziosito dagli eleganti disegni di Andrea Tich.
Asparagi, fragole, ciliegie, piselli, "castraure", erbette spontanee… la primavera è un’inesauribile fonte di ispirazione in cucina. Dopo i lunghi mesi invernali, durante i quali la produzione dell’orto è ridotta al minimo, i mercati ortofrutticoli tornano a riempirsi di primizie che in cucina sono lo stimolo per la creazione di piatti tradizionalissimi della tavola veneta, come i "risi e bisi" ad esempio, o uova e asparagi, ma anche di ricette più creative e stuzzicanti, in abbinamento a carni e pesci, che vi permetteranno di stupire i vostri ospiti senza dover ricorrere ad espedienti quali gli ingredienti esotici o fuori stagione.
Dici estate e pensi a piatti leggeri e rinfrescanti. Verdure soprattutto, ma anche tanto pesce, che il Veneto offre in grandi quantità e con una notevole varietà: l’estate è il periodo migliore per gustare cozze e vongole, ma anche insalatine di calamari oppure, approfittando delle fresche serate estive, per ottime grigliate miste. Gli orti poi, forniscono ogni tipo di verdura: dalle carote alle cipolle, dal pomodoro ai radicchi estivi. Anche per quanto riguarda la frutta, non mancano pesche, meloni, angurie… che diventano ottimi ingredienti per i dessert estivi come le bavaresi e i gelati.
Alberto Marcomini, il più famoso maître fromager d’Italia, cura questo volume che rappresenta la più completa raccolta di informazioni sui formaggi del Veneto. Dopo un utile e interessante capitolo generale dedicato alla produzione del formaggio, alle sue caratteristiche, al taglio, all’assaggio e agli abbinamenti (il tutto riccamente illustrato), il volume presenta un atlante dei formaggi del Veneto, dai più noti come l’Asiago ai meno conosciuti quali i formaggi di capra, suddivisi per area geografica. Il ricettario presenta circa 50 ricette illustrate, tutte a base di formaggi, proposte dai cuochi dell’Associazione Cuochi del Veneto; ad ogni piatto è abbinato un vino proposto dell’Associazione Italiana Sommeliers.
È stata generosa la natura con le terre beriche, mettendo a portata di mano quanto di meglio ci si può aspettare da una “raccolta spontanea”: da quello che si può pescare nei fossi e nelle acque dei torrenti (come rane, gamberi di fiume, lucci), per passare ai prodotti del prato (dai denti di leone alle rosole, all’erba maresina), a ciò che germoglia nelle siepi (ad esempio, corniole, ribes, more di rovo), per arrivare sino ai prodotti del bosco (come funghi, tartufi, frutti di bosco, ma anche selvaggina).
Si tratta in pratica di un viaggio, nello spazio, ma anche nella memoria, tra erbe, funghi, fiori, frutta e fauna del territorio vicentino, dai Colli Berici alla pianura, fino all’Altopiano di Asiago. I “doni della natura” vengono proposti poi quali ingredienti di molte ricette, nella seconda parte del volume, in maniera tradizionale e innovativa dagli esperti cuochi dei ristoranti della provincia.