Dolomiten Weltnaturerbe. Gebirgsgruppen und gipfel

By admin,

Primo passo per conoscere le Dolomiti è la descrizione de “I gruppi e le cime” che le costituiscono, e proprio a questo è dedicato il primo volume della serie, quasi interamente fotografico perché le immagini alle volte sono ben più efficaci delle parole. Nella breve introduzione sono elencati i gruppi montuosi protetti dall’Unesco e le loro cime principali, nonché alcune utili informazioni.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Dolomiten Weltnaturerbe. Gebirgsgruppen und gipfel

Dolomiti. Rocce nate dal mare

By admin,

A rendere speciali le Dolomiti è soprattutto la peculiare conformazione geologica. “Rocce nate dal mare”, secondo volume della serie, sottolinea proprio questo aspetto, ovvero ciò che in tempi lontani era il fondo di un mare tropicale, oggi si innalza fino agli oltre 3300 metri della Marmolada e conserva in sé uno scrigno di fossili: la nostalgia del mare. Molte fotografie, anche in questo libro, dimostrano la meraviglia di quest’ immenso patrimonio.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Dolomiti. Rocce nate dal mare

Dolomiten Weltnaturerbe. Dem meer entsprungen

By admin,

A rendere speciali le Dolomiti è soprattutto la peculiare conformazione geologica. “Rocce nate dal mare”, secondo volume della serie, sottolinea proprio questo aspetto, ovvero ciò che in tempi lontani era il fondo di un mare tropicale, oggi si innalza fino agli oltre 3300 metri della Marmolada e conserva in sé uno scrigno di fossili: la nostalgia del mare. Molte fotografie, anche in questo libro, dimostrano la meraviglia di quest’ immenso patrimonio.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Dolomiten Weltnaturerbe. Dem meer entsprungen

Dolomiti. Parchi naturali e aree protette

By admin,

Per il terzo anno consecutivo tornano i tascabili dedicati alle Dolomiti. Il viaggio è sempre all’insegna della tradizione e la prima tappa è alla ricerca di quelle aree protette, all’interno e nei pressi dei Parchi Naturali, vere e proprie oasi incontaminate dove ritrovare tranquillità e poter godere appieno della bellezza della natura dolomitica.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Dolomiti. Parchi naturali e aree protette

Universi Minimi

By admin,

Esperimenti visivi e fotografici che si concretizzano in immagini uniche, irripetibili colte nel loro effimero divenire, nella miscela magica dell’entropia, che forma grafie, ceselli, vortici, uragani, delicate armonie in un caleidoscopio di colori al confine tra sogno e realtà.

Adriano Mascherin nasce nel 1951, vive e lavora a Fiume Veneto. È entrato nel mondo della fotografia negli anni 70 ed  è sempre stato attratto dalle meraviglie dell’ambiente naturale, dai grandi spazi, dai panorami dalle cime delle montagne, dai dettagli, ma con il tempo, ha visto gli enormi spazi e forme celati dal limite dei nostri occhi nel micro mondo così vicino e poco conosciuto. Dopo un’iniziale esplorazione del mondo naturale la ricerca di immagini sempre più affrancate dai vincoli di un soggetto immediatamente riconoscibile lo ha portato a formare ed a dar vita a ciò che poi ha fotografato. Sono nati cosi quelli che lui definisce gli “UNIVERSI MINIMI” che prima vengono formati mescolando acqua, tempere, olio, sapone e altri materiali e poi mentre queste “miscele” si muovono, diluiscono e trasformano le fissa nelle fotografie.

Con questo libro viaggerete e visiterete mondi sconosciuti, …stando fermi.

 

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Universi Minimi

I lembi dei ricordi

By admin,

Lo scrittore Goffredo Parise ha vissuto con il paesaggio veneto un intenso rapporto, che ha lasciato indelebili tracce nella sua opera letteraria e nelle due case da lui abitate negli ultimi anni, dapprima a Salgareda, poi a Ponte di Piave

L’intento del volume, realizzato in collaborazione con la Società Letteraria di Verona a trent’anni dalla scomparsa dello scrittore, è quello di ricostruire una serie di mappe, affidandole ai testimoni della vita di Parise a Salgareda e a Ponte di Piave. A loro è stato chiesto di tracciare la rete delle relazioni umane e territoriali dello scrittore in terra trevigiana – nell’intento di dare rappresentazione visiva alla vita dell’autore, intrecciata con la vita della comunità e racchiusa entro la cornice di un paesaggio divenuto tessuto connettivo del suo essere e sentirsi scrittore veneto.

Le mappe sono accompagnate da brevi note autobiografiche di chi le ha disegnate; note che traducono l’intrinseca emozione di un legame che non si è mai spento.

Le mappe sono, infine, il punto di partenza per una rivisitazione dei luoghi di Parise in terra veneta nella sequenza disegnata da Vittorio Bustaffa, che li interpreta nel segno di un’appassionata distanza.

A esse fanno da contrappunto alcune riprese dei luoghi raffigurati nonché una serie di “cartoline”: immagini fotografiche di Moreno Vidotto, alle quali Giosetta Fioroni ha aggiunto il suo tocco di artista.

Sono stati inoltre chiamati ad aggiungere la loro parola, due importanti scrittori veneti, Francesco Maino e Vitaliano Trevisan, entrambi attentissimi, spietati scrutatori del “nuovo” paesaggio quale si va configurando nella loro terra, nonché Stefano Cecchetto, studioso di arte e curatore di mostre al cuore delle quali è il paesaggio veneto.

 

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su I lembi dei ricordi

Luoghi di valore/Outstanding Places

By admin,

Con l’obiettivo di sperimentare i principi della Convenzione Europea del Paesaggio, la Fondazione Benetton Studi Ricerche ha invitato i cittadini a individuare paesaggi e luoghi della provincia di Treviso e a partecipare così a una ricerca collettiva attraverso la quale poter esprimere a questo proposito le proprie opinioni, aspirazioni e desideri. Le 749 segnalazioni raccolte nelle 6 edizioni del progetto Luoghi di valore (2007-2012), raccontano il punto di vista dei singoli individui e delle comunità che nei luoghi abitano. Centinaia di cittadini, decine di amministratori pubblici, scuole, associazioni, esperti e studiosi hanno contribuito all’indagine, che si è accresciuta nel tempo e ha suscitato l’interesse della comunità scientifica internazionale.

I contenuti delle segnalazioni vanno oltre l’ambito geografico dell’iniziativa e costituiscono una straordinaria chiave di accesso a questioni di portata generale, a partire da quella del rapporto persona/luogo e comunità/luogo che, con diverse declinazioni, sempre più appare ingrediente sostanziale di quello che Domenico Luciani, ideatore del progetto, chiama “il nostro stare al mondo”.

Esistono luoghi che, in misura diversa, sono essenziali per la nostra serenità perché creano una sorta di legame, un punto di contatto e di interazione tra i fenomeni globali e l’esperienza individuale. Attraverso i luoghi diamo significato al mondo e ci muoviamo in esso o, per citare le parole di Ippolito Pizzetti, è proprio il luogo che «mi aiuta a cercare il mio accesso al mondo».

Il volume raccoglie contributi di Anna Lovisetto, Domenico Luciani, Joan Nogué, Massimo Rossi, oltre che della curatrice Simonetta Zanon.

 

Sfoglia il libro

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Luoghi di valore/Outstanding Places

In Treviso. La città dentro le mura

By admin,

Un volume fotografico dedicato interamente alla città di Treviso dentro le mura, attraverso il suo patrimonio storico artistico e la sua quotidianità. 

Un volume che presenta al suo interno diverse anime: una autentica documentazione della città; fotografie che descrivono la quotidianità; fotografie che raccontano coesistenze: la storia e il contemporaneo: elementi ed architetture diverse che si fondono.

Il risultato di questo studio è stato guidato e curato nei suoi aspetti tecnici e qualitativi dal Maestro Orio Frassetto, le fotografie sono state realizzate dai soci dell’Associazione OrioFrassetto Photogroup.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su In Treviso. La città dentro le mura

La geografia serve a fare la guerra?

By admin,

Mappe, atlanti e opere d’arte racconteranno la grande forza comunicativa e persuasiva delle carte geografiche.

Le mappe sono un potente mezzo di comunicazione non verbale e il contesto delle celebrazioni della Grande Guerra offre un valido pretesto per indagare sulla loro capacità di influenzare l’opinione pubblica quando assecondano il punto di vista degli Stati Maggiori. Per questo il percorso espositivo si concentra sul periodo storico che va dalla fine dell’Ottocento agli inizi del Novecento, ma parte dall’antichità e arriva ai giorni nostri per raccontare anche un’altra geografia possibile, non per forza asservita alle logiche militari.

La prima sezione, “Rocce e acque”, mostra come con un semplice e perentorio segno – il confine naturale – le mappe indurranno monti e fiumi a diventare strumenti capaci di separare e dare forma fisica a gruppi etnici, linguistici, nazioni per trasformarli da “espressione geografica” a stati.

La seconda sezione, “Segni umani”, si occupa di raccontare l’uso del sapere geografico a fini propagandistici per trasmettere con forza l’idea di nazione ancora prima della sua ufficiale proclamazione politica.

La terza parte, “Carte da guerra”, porrà l’accento sulla coesistenza di due approcci culturali apparentemente inconciliabili, nel contesto della Prima guerra mondiale: simboli grafici per significare la smisurata industria bellica disseminata sul fronte del Piave, insieme a segni che testimoniano la presenza di migliaia di colombi viaggiatori che informano e trasmettono ordini. L’allestimento che Fabrica propone è un viaggio esperienziale, alla scoperta delle diverse mappe geografiche e dei luoghi che le hanno ispirate, attraverso la creazione di ambienti che coinvolgono il pubblico a percorrerli, a interagire con essi.

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su La geografia serve a fare la guerra?

Scamozzi in cantiere

By admin,

In quale misura e se questo «dissegno» di Vincenzo Scamozzi, commissionato da Gerolamo Cornaro nel 1596, «per la fabrica delle stalle, luoghi da carozze, stanze et entrate de mezo a longo la strada nella corte vicino al suo pallazzo de Piombino» possa costituire il modello progettuale della concezione teorica «della casa rurale per padrone di molti poderi e di grossissime entrate» che avrebbe dovuto avere «comoda habitatione per i Castaldi, ò fattori di Villa, e serventi», dovendo inserire la propria invenzione all’interno di una partitura scritta da Michele Sanmicheli che «a Piombino fece la casa cornara», con a due passi il palazzo di paternità palladiana, «ch’è di gran valore per la sua struttura, ma non di rendita corrispondente» non ancora completo «Da una parte [dove] vi è la cucina, e luoghi per massare, e dall’altra i luoghi per servitori» vincolato ad intervenire su un antico fabbricato da restaurare ed ampliare…

  Category:
  Comments: Commenti disabilitati su Scamozzi in cantiere