Stories and historical contributions that go far beyond the birth and activities of the Consortium for the Protection of Conegliano Valdobbiadene Prosecco Superiore DOCG and its 92 million bottles in 2019. A book that leads us, through 50 stories, to a territory and landscape recognised as a Worls Heritage Site and that asks us to reflect and observe carefully not only the rapid rise but also the future of Prosecco Superiore. A true journey back in time to discover the milestones that led the creation of this spectacular area with 200 photographs and iconography that make reading more realistic and engaging.
Il piccolo protagonista di questo libro, Giovanni, si trova a vivere un evento inatteso, la caduta del primo dente da latte: «Cosa mi sta succedendo?». Una magica Dottoressa dei Denti accorrerà in suo aiuto e lo condurrà in un viaggio avventuroso alla scoperta dei denti nuovi che stanno per nascere, rivelandogli tutti i segreti per prendersene cura.
Grazie ai suoi consigli, a filastrocche ballerine e a “carte talenti”, il bambino proverà a sconfiggere i temibili batteri della bocca… imparando una grande verità. Un libro educativo per i bimbi che offre anche tanti utili suggerimenti per gli adulti.
I proventi del diritto d’autore del volume ACCIDENTI saranno devoluti all’Associazione di promozione sociale “Un villaggio per crescere” www.unvillaggiopercrescere.it. Questo libro fa parte del progetto divulgativo www.viaggiinterdentali.it a cura della Dott.ssa Silvia Rapa Cocconi.
Silvia Rapa Cocconi è odontoiatra, specialista in ortodonzia. Vive a Parma dove si dedica alla sua famiglia e al suo lavoro di ortodontista. È mamma di Giovanni, per il quale è stata pensata questa storia. Crede fortemente nel valore della prevenzione applicata al mondo dell’infanzia. Da qui il suo impegno nel realizzare ed offrire ai bimbi strumenti utili a comprendere “come” e “perché” prendersi cura del proprio sorriso.
Leonardo Sonnoli, graphic designer, tra i pochissimi italiani membro dell’Alliance Graphique Internationale, di cui è il presidente italiano. Nel 2011 è stato premiato con il Compasso d’Oro. Ha lavorato per La Biennale di Venezia, lo Château de Versailles, la François Pinault Foundation, Abet Laminati, il New York Times, la SNCF e Artissima. Ha insegnato alla Rhode Island School of Design e allo Iuav di Venezia; attualmente è docente all’Isia di Urbino. Vive e lavora a Rimini.
Leonardo Sonnoli, graphic designer, tra i pochissimi italiani membro dell’Alliance Graphique Internationale, di cui è il presidente italiano. Nel 2011 è stato premiato con il Compasso d’Oro. Ha lavorato per La Biennale di Venezia, lo Château de Versailles, la François Pinault Foundation, Abet Laminati, il New York Times, la SNCF e Artissima. Ha insegnato alla Rhode Island School of Design e allo Iuav di Venezia; attualmente è docente all’Isia di Urbino. Vive e lavora a Rimini.
Dalla sua comparsa, la comunicazione a scopo commerciale ha sempre cercato la massima concentrazione espressiva con il minimo impiego di mezzi. Il cartellone pubblicitario nasce nella seconda metà dell’Ottocento per essere letto dal passante frettoloso e distratto, in un contesto urbano sempre più affollato e rumoroso: il messaggio deve essere colto al primo sguardo, senza ambiguità. La formula vincente sarà la semplificazione figurativa e cromatica.
I cartelloni potranno però convertirsi al colore solo grazie a Godefroy Engelmann, che nel 1837 deposita un primo brevetto per la stampa in cromolitografia. Dalla fine degli anni Sessanta dell’Ottocento, in seguito ai miglioramenti tecnici importati da Londra, fa la sua comparsa il manifesto pubblicitario illustrato e colorato, ad opera di Jules Chéret e dell’Imprimerie Chaix. Nel 1904 il litografo statunitense Ira W. Rubel scopre la possibilità di trasportare un’immagine inchiostrata mediante un cilindro rivestito con tela gommata: nasce la stampa offset. Si diffonderà solo successivamente, rendendo più semplice e veloce produrre grosse tirature di manifesti.
La pubblicazione accompagna la mostra “Colore come illusione. Grafica, pubblicità, manifesto” tenutasi presso il Museo Nazionale Collezione Salce di Treviso e Tipoteca Italiana Fondazione di Cornuda.
L’alfabeto stampato con caratteri mobili in legno, dell’archivio Tipoteca, su carta Fedrigoni materica da 250 gr, è un progetto del designer Claudio Rocha. La serie completa può essere acquistata in versione multicolore oppure gesso, verdigris, kraft, terrarossa, acqua.
Claudio Rocha (Brasile) è un artista visivo e tipografo, appassionato di caratteri e con molte esperienze internazionali. È designer ed editore della rivista “Tupigrafia” e già direttore della Oficina Tipografica São Paulo. È stato direttore creativo della rivista “Tipoitalia”. Si occupa di brand identity e type design. Ha da poco dato vita a una fonderia digitale: nowtype.net
In occasione dell’anniversario dei seicento anni dalla Dedizione del Cadore alla Serenissima Repubblica di Venezia, la Magnifica Comunità di Cadore ha dato vita a un programma di studio, restauro e valorizzazione incentrato sugli avvenimenti legati alle cruciali scelte maturate sei secoli fa.
Il volume – con contributi di Da Deppo, Giandomenico Zanderigo Rosolo, Rudi De Sandre, Giorgio Reolon, Antonio Genova, Letizia Lonzi e Mariangela Mattia – ricostruisce il complesso quadro storico di primo Quattrocento entro il quale si definì la Dedizione del Cadore e analizza approfonditamente da un punto di vista storico-artistico, iconografico e restaurativo, l’opera che il pittore Cesare Vecellio, cugino del più famoso Tiziano, decise di donare per la sala del Consiglio della Magnifica Comunità di Cadore nel 1599.
Tanta terracotta, legno ferro e… cenere. Quasi un’antologica la singolare mostra di scultura che Elio Armano mette “in scena” a Villa Brandolini di Pieve di Soligo (Treviso) in occasione dei suoi settantacinque anni.
La sua ricerca artistica è da sempre attenta alla trasformazione della materia terra secondo tecniche naturali e antiche, per dare vita a terrecotte, per lo più simboliche, che rivelano il suo essere consapevolmente immerso nella natura.
La sua creatività denuncia in modo evidentissimo il profondo attaccamento alla natura delle cose e la sensibile e preoccupata attenzione per l’incessante, convulso, cambiamento, laddove avvenga in contrasto con l’equilibrio dell’ambiente.
Silvio Antiga (Crocetta del Montello) dopo l’apprendistato presso una stamperia locale, ha lavorato presso il reparto prestampa di una grande tipografia trevigina. Nel 1969 fonda con i suoi tre fratelli Grafiche Antiga. Nel 1995 costituiscono Tipoteca Italiana, una fondazione privata che ha lo scopo di preservare la storia della tipografia italiana e incoraggiare la stampa letterpress e la legatoria creativa.
Alfabeti di legno è la prima ricerca sistematica sulla storia italiana dei caratteri di legno. L’archivio dello xilografo Luigi Melchiori, conservato in Tipoteca, è stato il punto di partenza per allargare lo sguardo e indagare la storia delle fabbriche di caratteri di legno.
Arricchiscono il volume due inserti stampati con caratteri originali dell’archivio: una scelta più che naturale, dal momento che i caratteri di legno sono i protagonisti del libro e la forma più incisiva per “evidenziarli” è la loro impressione su carta.