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Nelle sale da pranzo di Paolo Veronese
Un percorso fra storia dell'arte e gastronomia
Mercoledì prossimo, 30 novembre, alle ore 12, Villa Braida di Mogliano Veneto (Tv) ospita un doppio evento, cultural-gastronomico. Da una parte la presentazione del libro, edito da Terra Ferma e Banca FriulAdria Crédit Agricole, intitolato "Nelle sale da pranzo di Paolo Veronese", dall'altra lo spettacolare Cooking Show condotto da Davide Paolini, il Gastronauta di Radio 24 e giornalista del Sole 24 Ore, e realizzato dagli chef dei Jeunes Restaurateurs d'Europe guidati dal loro presidente, Emanuele Scarello del ristorante Agli Amici di Godia (Ud).
Il volume giunge a coronamento di un'elegante collana, intitolata "I luoghi della modernità", sempre edita da Terra Ferma, e dedicata all'approfondimento di alcuni spazi reinterpretati dall'arte e dall'architettura veneta nell'età moderna, e il loro...
La comunità rende omaggio alla figura di Dante Moro
Falcade.
La Casa della gioventù di Caviola ospiterà sabato 3 dicembre a partire dalle 18 la cerimonia per la presentazione, col patrocinio del Comune di Falcade, del volume "Dante Moro – Nel ricordo di un amico", di Franco Chiereghin, con fotografie di Carlo Maccà, stampato da Terra Ferma Edizioni. Interverranno gli autori ed è prevista la lettura di alcuni brani del libro a cura dell'artista Silvia Tessari. Lo scultore Dante Moro era nato a Falcade nel 1933 ed è scomparso nel marzo del 2009; a lui è intitolata la sala consiliare del municipio falcadino. È stato protagonista di importanti rassegne artistiche fra l'altro esponendo a Venezia, Trieste, Milano. Fra i suoi lavori più importanti i portali delle chiese di Santo Stefano a Belluno e della chiesa di Cencenighe Agordino, la scultura allo Stadio Olimpico di Roma, lo splendido Cristo...
Com’è green Venezia
"Qui si affacciava Isadora Duncan. Là Yoko Ono". Sangue blu nelle vene, amica di Peggy Guggenheim, e innamorata della sua città, una nobildonna apre il suo taccuino segreto e ci regala uno sguardo d'eccezione. Lungo i giardini riparati da augusti cancelli. Che grazie a lei si schiudono. E si lasciano raccontare.
La laguna come una lama, i motori della imbarcazioni che sfumano nuvole d'acqua in orizzonti ovattati: ha un fascino diverso Venezia in novembre, il mese in cui è più facile aprire le porte meno turistiche della città. Si può scoprire, per esempio, che la matassa di verde che spunta dai muri pastello di campi e campielli conduce a inaspettati giardini, la stanza più segreta dei palazzi nobiliari, come nella migliore tradizione bizantina che arrivò fino qui.
Tudy Sammartini, di una stirpe di sangue blu giunta in laguna dai boschi del...
Un libro per non dimenticare i bimbi di Chernobyl
«L'area attorno a Chernobyl tra l'Ucraina e la Bielorussia, un raggio di 200 chilometri, è ancora fortemente interessata dalle radiazioni, ma la gente continua ad abitarci lì vicino, e i bambini che continuano a nascere sono fortemente debilitati». Ha visto quei luoghi la giornalista mestrina Francesa Bellemo al seguito del convoglio di «Help for Children», l'organizzazione umanitaria che si occupa di portare aiuti ai bimbi del posto, e ha potuto rendersi conto dei danni che ha causato e che continua a fare l'incidente nucleare avvenuto a Chernobyl il 26 aprile 1986. Un viaggio che l'ha segnata e da cui è stato tratto un reportage: «Finché soffia il vento di Chernobyl» (Terra Ferma edizioni), con le significative foto di Alessandro Scarpa, che verrà presentato stasera alle 20.30 all'auditorium Mario del Monaco di Catena di...
Campi e giardini: com’è verde Venezia
Dagli 87 monasteri benedettini dell'VIII secolo, il viaggio tra memoria e vegetazione di Tudy Sammartini e Cesare Gerolimetto
DI TUDY SAMMARTINI
I monaci giunti da San Benedetto Polirone hanno bonificato l'area melmosa inserendovi colture come vite, riso, gelso. I confratelli approdano in queste acque nell'VIII secolo e vi creano 87 monasteri benedettini. Nel 727 un abate di San Michele di Brondolo è eletto patriarca di Grado: nello stesso momento sorge il ritiro di San Servolo. Un secolo dopo viene fondato sant'Ilario allo sbocco del Brenta e nelle isole rivolatine si insediano due conventi di suore, San Zaccaria e San Lorenzo. (...) In un documento del 1101 è citato il monastero di San Gregorio, eretto accanto all'omonima chiesta dedicata agli inizi del IX secolo al papa Gregorio Magno (540-604). Bastano queste poche tracce a farci capire...
Il Concettualismo di Prigov
[Niva Mirakyan, Russia Oggi]
In Italia "Trentatré Testi", raccolta di versi del poeta moscovita scomparso nel 2007, edita da Terra Ferma e a cura di Alessandro Niero
Nella postfazione del volume "Trentatré Testi", una raccolta di poesie del poeta moscovita Dmitri Prigov (Terra Ferma, 119 pag.), il traduttore Alessandro Niero offre una precisa e limpida definizione del Concettualismo moscovita. Oltre a "l'approccio estremamente analitico e razionale alla scrittura, la deliberata mortificazione della figura dell'autore, l'invalidamento del rapporto diretto fra realtà linguistica ed extralinguistica" e "il consapevole sconcerto suscitato nel lettore dalla logica metaletteraria e riflessiva", il ramo russo del movimento transnazionale si sviluppò all'interno di un sistema politico che aveva creato una percezione dualista della parola, una comprensione "binaria"...
La bellezza difficile
ADDIO A ZANZOTTO
Aveva inventato gli «ipersonetti», inclusi nel 1978 in una delle sue raccolte più riuscite, Il Galateo in Bosco. Ne parlò con entusiasmo Antonio Porta nella sua antologia, oggi più che mai preziosa, Poesia degli anni settanta: «Ho sentito un'apertura verso un sapere altro, insieme classico e nuovo, nuovo proprio nel senso in cui si sta ora muovendo la poesia, verso una ragione organizzata ma opposta a quella del dominio». Parole del 1979, ma ancora decisamente attuali, tanto che nella sua recente lettera per il compleanno del poeta Giorgio Napolitano, che ne ammira il passato di antifascista, militante nel movimento Giustizia e Libertà, lo elogia per la «limpida voce», la «severità appassionata» e «l'amore che rivolge alla natura ferita». Andrea Zanzotto aveva appena compiuto novant'anni e si è spento ieri all'ospedale...
È morto Andrea Zanzotto
Alle prime luci dell'alba
Si è spento il poeta Andrea Zanzotto
È morto il poeta Andrea Zanzotto. L'autore dei 'Fosfeni' aveva compiuto 90 anni lo scorso 10 ottobre. Il poeta per il quale il presidente del Veneto, Luca Zaia aveva rilanciato la proposta di candidatura la premio Nobel della Letteratura è spirato alle prima luci dell'alba.
È morto il poeta Andrea Zanzotto, ricoverato da ieri nell'ospedale di Conegliano Veneto. Una settimana fa aveva compiuto 90 anni.
"So di interpretare il dolore sincero di tutta la Regione per la scomparsa di un grande uomo e di una immensa personalità della cultura internazionale": lo ha detto il presidente del Veneto Luca Zaia dopo aver appreso la notizia della morte del poeta Andrea Zanzotto.
Il paesaggio come opera d'arte "Con Andrea Zanzotto – ha aggiunto Zaia – se ne va uno degli spiriti liberi del Veneto, un...
Il compleanno
Il poeta ha 90 anni
omaggio a Zanzotto anche da Napolitano
Gli auguri del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, quelli del ministro Galan, un Leone del Veneto come regalo e una pubblicazione dei suoi scritti per Andrea Zanzotto, che ha compiuto ieri 90 anni. Il poeta è stato festeggiato a Padova collegato in videoconferenza dalla sua casa di Pieve di Soligo. Nel corso della manifestazione è stato presentato il volume «Nessun consuntivo», titolo di una poesia dello stesso Zanzotto, edito da Antiga. Il libro riproduce in 180 pagine una selezione delle poesie di Zanzotto, arricchite dalle fotografie scattate da Smerilli relative ai luoghi cari al poeta.