Notizie
La storia vista dagli Zaia. Veneti da 15 generazioni ma con le radici in Croazia
(Corriere del Veneto)
La vicenda della famiglia del governatore diventa simbolo dei veneti contadini ed emigranti.
Il nome? Nei Balcani richiama lepri e cavalli
Piccolo quiz agostano a cavallo tra le due sponde dell'Adriatico. Domanda multipla a risposta unica: in lingua slava significa "lepre"; nei dialetti dell'Istria designa una cesta di vimini; più giù nei Balcani, dove Croazia e Bosnia si toccano nell'etroterra di Spalato, indicava qualcuno che aveva a che fare con le mandrie dei cavalli (attenzione, questo è un indizio importante); secono i turchi, che da quelle parti si sono trattenuti a lungo, vorrebbe dire "gente dal capello riccio"; in veneto non ha un significato proprio, ma tutti, vecchi e bambini in età prescolare compresi, hanno sentito quella parola di quattro lettere almeno una volta. Cos'è?
Soluzione: la risposta giusta a tutte le domande è...
Da Twitter per aiutare l’Emilia, il libro del folignate "lddio"
(Il Giornale dell'Umbria)
"lddio" indossa pantaloncini corti, maglietta bianca e infradito. È estate per tutti. Anche per il giovane folignate (che vuole restare rigorosamente anonimo) che “twittando” con lo pseudonimo “lddio” (o per essere “twittisticamente” corretti @lddio) è diventato un personaggio “cult” del social network che cinguetta. Twitter appunto. Una specie di “opinion leader”, un guru della satira religiosa e non che si nasconde dietro un’iconcina in bianco e nero: un triangolo e un occhio al suo interno. Iddio, appunto. Niente di sacrilego, sia chiaro. Solo tanta ironia e guizzi di umorismo che hanno portato questo ragazzo laureato in filosofia a Perugia a raccogliere qualcosa come 50mila “followers” – così si chiamano i “seguaci” di Twitter –, vincere un Twitter Awards come personaggio più carismatico e finire...
"Iddiozie & Diavolerie"
“Iddiozie & Diavolerie”
I migliori tweet di @lddio e @Dlavolo raccolti in un libro a favore dei terremotati dell’Emilia
@lddio e @Dlavolo si uniscono per sostenere i terremotati dell’Emilia. In loro soccorso arriva l’editore Terra Ferma (@Terra_Ferma), mai nome fu più appropriato…
Da qualche tempo @lddio e il @Dlavolo hanno uno scopo in comune: realizzare un libro che raccolga i loro migliori tweet e promuoverlo il più possibile.
Il 50% del prezzo di copertina (l’e-book, 5,99 euro, sarà disponibile dal 23 luglio in formato mobi ed e-pub nei principali bookstore online: Amazon, Bookrepublic, iBooks, Ibs, Unilibro ecc.) sarà devoluto dagli Autori e dall’Editore ad un’associazione o ad un ente che garantisca la massima trasparenza sulla destinazione dei proventi. Il progetto è far arrivare con assoluta certezza il ricavato direttamente a chi si...
Verde venezia I giardini della città d’acqua
Mercoledì 27 giugno 2012, ore 20.15
nella Loggetta di Villa Brandolini - Solighetto
Terra Ferma Edizioni
e
l’associazione Amici Fondazione Francesco Fabbri
presentano il volume
Verde Venezia
I giardini della città d’acqua
di Tudy Sammartini e Cesare Gerolimetto
Terra Ferma Edizioni
Presenterà il prof. Luigi Latini
IUAV, Venezia
Saranno presenti gli Autori
Tudy Sammartini
Cesare Gerolimetto
Ingresso libero
a seguire
Cena con l’Autore riservata agli associati
AFFF - Amici Fondazione Francesco Fabbri
(con prenotazione obbligatoria)
Promesse di libertà / Promises of freedom
[ArteIn, International Art Magazine]
Realistico e antinaturalistico, il lavoro di Saverio Barbaro (Venezia, 1924) continua ancora ad affascinare, a 62 anni di distanza dall'esordio alla Biennale veneziana del 1950. Se l'arte ha il potere di evocare, quando non è mera imitazione del mondo, quando non è solo rinvio alla cosa naturale rappresentata, quando è piuttosto necessità di creare una scena dove niente di ciò che è rappresentato è arbitrario, si può comprendere la fascinazione, la forza ipnotica dei suoi lavori. E se è vero che "parlare poeticamente del mondo significa quasi tacere" (Merleau-Ponty), nelle tele di Saverio Barbaro, financo nei disegni e nelle opere di scultura, il silenzio si fa così denso e arioso, da diventare canto lirico e solenne. Il figurare tagliente, espressionista degli inizi si fa via via più disteso e sensuale e il colore,...
Ultimi giorni per visitare la mostra documentaria dedicata al Bosco di Sant’Antonio a Treviso
Ultimi giorni per visitare, negli spazi Bomben di Treviso, la mostra documentaria dedicata al Bosco di Sant’Antonio, luogo designato dalla XXIII edizione del Premio Internazionale Carlo Scarpa per il Giardino, promosso e organizzato dalla Fondazione Benetton Studi Ricerche. L’esposizione, aperta dal martedì al venerdì dalle ore 15 alle 20, sabato e domenica dalle ore 10 alle 20, chiuderà domenica primo luglio 2012.
La mostra si dispiega in tre sezioni, con materiali fotografici, documentari e video che raccontano la vicenda storica e sociale, gli aspetti naturalistici e la dimensione paesaggistica di questo luogo nelle montagne d’Abruzzo, nei dintorni di Pescocostanzo. Nella prima parte sono presentati materiali cartografici, fotografici e documenti utili alla comprensione della natura geografica e topografica del luogo, della vicenda storica del bosco...
I giardini segreti di Venezia
Sguardi sulla Laguna: dopo Turner vedi Congdon
da Venezia Giancarlo Papi
L’artista americano William Congdon (1912-1998) figlio di un industriale dell’acciaio, di famiglia puritana, ha vissuto tragiche esperienze nella seconda guerra mondiale e poi nei ghetti di NewYork. Amico di Pollock e di Rothko, negli anni Quaranta ha fatto parte del nucleo storico dell'Action painting che ruotava attorno alla fondamentale Betty Parsons Gallery. È stato un grande giiramondo ma in seguito, per molti anni, fino alla morte, ha condotto una vita quasi monastica in un cascinale nei pressi di Milano. In Italia giunse molti anni prima, nel 1948. Si fermò a Venezia e qui, pur viaggiando spesso, rimase per dodici anni fino al 1960. Ed è proprio il periodo veneziano su cui si sofferma, per la prima volta, in concomitanza con il centenario della nascita, la mostra in corso nella città lagunare a Ca' Foscari a cura di...
In un volume storie e segreti della strada di Alemagna
La strada di Alemagna restituita grazie a un'analisi che prende in considerazione, contestualizzandoli, anche elementi geografici e architettonici racchiusi nel periodo che va dal 1400 in poi, cioè gli anni in cui il territorio dell'Alto Veneto passò sotto la giurisdizione della Serenissima. È finita così in un libro una delle tre vie di comunicazione più importanti che collegavano Venezia alla Germania passando per il Bellunese, dal passo Fadalto a Cortina d'Ampezzo. "Sulla Strada Regia di Alemagna" (Edizioni Terra Ferma) è il frutto del lungo lavoro di ricerca della giovane storica dell'arte e conservatrice dei Beni architettonici, Monia Franzolin. Il volume colman una lacuna storica documentale (c'è un solo saggio risalente al 1876) e soprattutto si pone come uno strumento di conoscenza che coniuga ricerca scientifica e divulgazione. Anche le...
Giardini da Fiaba – presentazione del volume Verde Venezia
Giovedì 7 giugno alle ore 17.30
alla Libreria del Centro
viale Garibaldi - Mestre
Tudy Sammartini e Paolo Mameli presentano
Giardini da Fiaba
La Storia e le storie:
letture di giardini e di fiabe tra il verde veneziano
con la voce recitante di Gianni Moi
Venerdì 8 giugno
visita a 3 giardini segreti con letture
Ritrovo alle ore 16.20 davanti a Ca' Zenobio (Venezia)
Partecipazione gratuita