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La second life di libri dimenticati
II libri introvabili rieditati in una nuova collana digitale. Da un’idea di Roberto Ferrucci e Tiziano Scarpa nasce “Collirio” della editrice Terra Ferma. Stasera alle 20.30 alla Tipoteca Auditorium di Cornuda sarà presentata l'iniziativa che si pone l'obiettivo di riproporre in formato ebook testi, racconti, reportage, interviste dimenticati dagli autori dentro al computer, o usciti in riviste e blog. «Ci è sempre sembrato inaccettabile», sottolinea Ferrucci direttore della collana, «che molti titoli più o meno recenti siano spariti. Oggi il digitale offre la possibilità di pubblicare in formato ebook. Perciò abbiamo deciso di dar vita a una collana che recuperi i bei titoli fuori commercio». L'intenzione di Terra Ferma è di essere, con questa operazione, di supporto all’editoria tradizionale e non concorrente. In...
Collana Collirio, la riscoperta dei libri perduti alla Tipoteca
Cornuda - Alla scoperta dei libri "perduti" domani sera (ore 20.30) alla Tipoteca Auditorium di Cornuda. Una serata per avvicinarsi alla Collana Collirio della casa editrice Terra Ferma, nata da un'idea degli scrittori veneziani Roberto Ferrucci e Tiziano Scarpa. Un progetto che parte da una domanda: che fine fanno certi libri e tanti testi, racconti, reportage, interviste, dimenticati dagli autori dentro al computer, magari usciti in rivista o nei blog? Oggi il digitale offre la possibilità di pubblicare in formato ebook. «Perciò abbiamo deciso di dar vita a una collana diretta da Roberto Ferrucci che recuperi i bei titoli fuori commercio - spiega la casa editrice - Il digitale poi offre la possibilità di pubblicare testi più o meno brevi, oppure al contrario raccolte intere, centinaia e centinaia di pagine e diffonderle facilmente»....
Damnatio memoriae
L'intruso olandese
Lionello Puppi ricostruisce il mistero della sepoltura
di Raimond van Marle
Raffinato protagonista della storia dell’arte europea del Novecento, Raimond van Marle amava ripetere che «non esistono attribuzioni giuste o sbagliate, ma solo stupide o intelligenti», e che «il connoisseur che nega l'importanza della storia è, in genere, persona con cognizioni del tutto incomplete dell'arte stessa».
Alla sua figura è dedicata l'ultima fatica di Lionello Puppi, La tomba dell 'Ebreo, un libro che narra la storia di un uomo e di uno studioso di prim'ordine. Nato nel 1887 a L'Aia da madre ungherese e padre olandese di antiche origini francesi (era nato infatti a Marle, in Piccardia, da cui il cognome poi trasmesso al figlio), Van Marle si era trasferito a Parigi nel 1906, in una casa in rue Saint-Honoré, a pochi passi dal Louvre.
Qui il...
Seguendo le tracce di San Giacomo
Il cammino di Santiago esisteva anche in Veneto, anche se ormai nessuno se lo ricorda più. È una sintesi, questa. Ma rispecchia il viaggio storico-letterario di Paolo Spolaore, veneziano, cardiologo e direttore di ospedale che oggi lavora a Castelfranco Veneto, nel Trevigiano. E che, dopo oltre tremila chilometri percorsi a piedi e in bicicletta sulle rotte dei pellegrini di mezza Europa, è finito per cadere sulla via di Damasco e ha deciso, col piglio dello scienziato, di epurare da emozioni e suggestioni queste esperienze, raccogliendo le prove di come, nel Medioevo, il culto di San Giacomo pulsava, e faceva camminare, anche in Veneto.
Sulle orme di San Giacomo nel Medioevo delle Venezie. Per antichi cammini alle origini di un culto sommerso (edizioni...
Vaghe stelle dell’Orsa
Le stelle di Freya Stark
Memorabilia di un mito
Omaggio all'esploratrice inglese
Achille Scalabrin
ASOLO (Treviso)
È stata una viaggiatrice leggendaria del XX secolo. A partire dagli anni '20, a piedi o a dorso di cavallo, mulo e cammello Freya Stark stata in Egitto, Siria, Palestina, Libano,
Persia, Turchia, Arabia, Iraq, Nepal. Ma è stata anche la prima ferangi (europea) a inoltrarsi in terre dal nome magico e oggi inabissatesi nel calderone della geografia: Luristan, Aramut, Mazanderan, Hadramaut. «Avevo un unico scopo, - ci disse in un'intervista nel 1986 - cercare la saggezza e la storia, e divertirmi». Andava alla scoperta di popoli e civiltà, possibilmente prima «delle devastazioni della civiltà moderna». Sempre partendo da Asolo, che di questa inglese minuta e tenace era diventata la patria.
E la cittadina trevigiana ricambia...
Antiga, i nuovi spazi del «carattere»
Antiga, i nuovi spazi del «carattere»
Una galleria e un auditorium alla Tipoteca di Cornuda. Per mostre e incontri con scrittori
Sulla parete ci sono 624 scatole impilate una sulle altre, ipnotiche. Dentro, nascondono oltre 40mila spartiti. Appartenevano al fondo Salvatore Siragusa: è la più grande raccolta di spartiti stampati in Italia. Dall'altro lato, un proiettore brilla sotto un tetto di travi di legno antico. Lungo la parte centrale, caratteri e stampe di ogni genere difesi in teche. È questa la Galleria della Tipoteca di Cornuda, nel Trevigiano, che sarà inaugurata oggi e fungerà da spazio espositivo per musica dal vivo, collezioni e mostre d'arte temporanee. Accanto a questa location, dalle 11 alle 19, oggi sarà possibile anche visitare il nuovo Auditorium, collocato al piano superiore stabile modernista dell'architetto tedesco Egor Kuntz:
150...
Venetia Fragrans
Spesso è nelle piccole cose che una cultura esprime la sua grandezza, che una tradizione meglio fa conoscere il suo radicamento. Per questo l’ultimo lavoro di Ulderico Bernardi, storico, letterato e sociologo, inizia proprio da un piccolo particolare che illumina sull’influsso della cultura veneta nel mondo. L’universale “ciao” con cui, dalle antiche lettere alle attuali mail, moltissimi, italiani e non, salutano e congedano gli amici. Quattro lettere che sono l’estrema abbreviazione di un tradizionale saluto della Serenissima Repubblica Veneta: “S’ciavo vostro”. Così è stato per l’uso della forchetta sulle nostre tavole, diffuso da Venezia a partire dall’XI secolo. Ora, proprio la produzione e il consumo alimentare sono l’ultimo ridotto dell’identità culturale a cui si legano le comunità. Il libro di Bernardi è dunque...
Un posto a tavola con Veronese
Di tanto in tanto si annida all’interno dei buoni propositi un secondo e inatteso risultato. È il caso del libro “Le fastose Cene di Paolo Veronese”, 140 pagine, Terra Ferma edizioni, scritto da Gianni Moriani (vice direttore del Master in Cultura del Cibo e del Vino all’Università Ca’ Foscari di Venezia) in coincidenza con l’importante rassegna sul grande pittore del Cinquecento a Verona (Palazzo della Gran Guardia sino al 5 ottobre). A partire dal titolo, esso ci ricorda come non sarà mai possibile restituire in un unico itinerario espositivo la parte più grandiosa e stordente di questo formidabile ideatore di immagini, definito da Berenson “il più grande maestro di visione pittorica, come Michelangelo è il più...
Il Veronese? Un gaudente raffinato
Dalla sontuosità delle “Nozze di Cana” all’irriverente “Cena in casa Levi” stroncata dall’Inquisizione
Veronese “maestro” di banchetti. Nel profluvio di celebrazioni veronesiane in corso in tutto il Veneto che hanno il fulcro nella magnifica mostra dedicata al grande pittore rinascimentale in corso alla Gran Guardia di Verona, si inserisce un libro singolare ma di grande interesse come “Le fastose cene di Paolo Veronese nella Venezia del Cinquecento» (edizioni Terra Ferma).
A curarlo è l’ideatore e vicedirettore del Master in cultura del Cibo dell’Università di Cà Foscari Gianni Moriani e l’interesse nasce innanzitutto dall’angolazione del volume. In un secolo come il Cinquecento in cui si afferma in Italia nel banchetto la nuova arte culinaria e nella Venezia del tempo essi costituiscono una precisa articolazione del potere politico...
Raimond van Marle: uno storico dell’arte geniale e scomodo
Incontri in Fototeca
I Fondi fotografici dell’Istituto di Storia dell’Arte
Lionello Puppi
Procede il ciclo di conversazioni con storici dell’arte e specialisti della materia per parlare delle raccolte fotografiche conservate negli archivi dell’Istituto di Storia dell’Arte e degli studiosi che le hanno costituite.
Venezia, Isola di San Giorgio Maggiore
Biblioteca del Longhena
18 settembre ore 16:30
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