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La Venetia di Bernardi alla ricerca dell’identità alimentare perduta
LIBRI ESCE IL SAGGIO DEL SOCIOLOGO E ACCADEMICO DELLA CUCINA. UN VIAGGIO NELLA STORIA TRA RICETTE, CITAZIONI E PERSONAGGI
POLESINE E POLESANI
Nell’opera edita da Terra Ferma citati Nemo Cuoghi, scomparso di recente e il Cibotto di Scano Boa
A tavola non s’invecchia, dice il proverbio. Che vale la pena citare leggendo l’ultimo ‘ghiotto’ libro di Ulderico Bernardi, qui nella doppia veste di sociologo di fama e accademico della cucina, dal titolo ‘Venetia Fragrans, cucine e identità del Nord Est (Terra Ferma editore). Perché scorrendo l’erudito saggio enogastronomico, gustoso non solo per i riferimenti storici ma anche per le spezie che lo condiscono, vedi ricette, episodi, citazioni letterarie oltre alla spruzzata di dialetto, si ha proprio il senso della cucina come benessere di una comunità. Una ‘tola’ piena di ‘saor’ quella che...
La ricchezza della povertà
Dai funghi ai frutti di bosco, dai formaggi agli affettati, il volume Cucina di montagna (Terraferma, pp 144, euro 9,90) traduce in ricette gli ingredienti e i sapori “poveri” della montagna triveneta. Una cucina che per secoli ha dovuto fare i conti con le ristrettezze economiche di un territorio difficile e che, anche per questo, è stata etichettata come “povera”, basata sulla polenta, sui cavoli, sui fagioli e sulle patate. Una cucina che ora si rivela nella sua ricchezza di varietà e di qualità, risultato di un’influenza esercitata in maniera costante dalle cucine limitrofe, da quella tirolese alla carinziana, dalla boema alla veneta delle pianure. E della fragranza di formaggi divenuti famosi come l’asiago e il montasio, di insaccati d’eccellenza tra cui spicca la luganega, di ortaggi e frutta di montagna su cui eccellono, gloriosamente, la...
Ritratti dei grandi del teatro nel foyer del Verdi
PORDENONE - Dai volti inconfondibili di Marcel Marceau e Lindsay Kemp, alla perfezione dei gesti di Carolyn Carlson, i Momix, il mistero del teatro Kabùki, i corpi scolpiti del Toldo Ballet… sono alcune delle foto che compongono la mostra Low Tone, che rimarrà aperta fino al 18 dicembre nel Teatro Verdi di Pordenone. Una quarantina di opere fotografiche del fotografo internazionale Vasco Ascolini molte delle quali sono conservate al Metropolitan Museum e al Moma, che, utilizzando una particolare tecnica del bianco e nero, ritraggono i grandi protagonisti del teatro mondiale degli anni Settanta e Ottanta. Con l’apertura di questa esposizione, il Comunale ha inaugurato lo spazio fotografico per la stagione 2013-2014 e dato il via al nuovo progetto Photoinscena avviato dal Teatro con la “regia” di Italo Zannier, uno dei padri della fotografia in Italia, in...
L’ultima cena? Un’oliva
Gelato alla menta, cioccolato e pollo fritto. Denuncia ed estetica: il pasto dei condannati
C’è da chiedersi come mai Henry Hargreaves, fotografo trentaquattrenne di origini neozelandesi, un passato da modello per le più prestigiose case di moda, abbia fatto del cibo il soggetto, se non esclusivo, certo dominante dell’attuale lavoro: a New York, nel suo studio, crea immagini provocatorie, puntando sull’elemento vitale dell’uomo, il nutrimento. Ciò che gli interessa, però, non è l’iconografia dell’alimentazione, ma la metafora, l’andare oltre. Spingendosi cioè dentro il pensiero di chi consuma un pasto piuttosto che un altro. Perché? La risposta arriva dallo stesso Hargreaves, a pochi giorni dall’inaugurazione della sua prima mostra allestita fuori dagli Stati Uniti: «No Seconds. Comfort Food e Fotografia». Si aprirà a Venezia il 7...
“PhotolnScena” il teatro è fotografia
Nell’ambito del progetto PhotolnScena l’Università Cà Foscari è partner del Teatro Verdi di Pordenone per l’organizzazione della mostra “Low Tone”, personale di Vasco Ascolini, fotografo di livello internazionale, specializzato in immagini di scena, ritratte con una particolare tecnica del bianco e nero che sarà allestita nel teatro della città attraversata dal Noncello a partire dal 27 settembre sino al 18 dicembre. Progetto e mostra sono stati presentati a Ca’ Foscari con l’intervento del prorettore Silvia Burini, di Giovanni Lessio, presidente del teatro pordenonese, del delegato del rettore per le attività espositive Giuseppe Barbieri, e di Italo Zannier, uno dei padri fondatori della storia della fotografia italiana, appassionato divulgatore della cultura fotografica nonché ideatore del progetto. Photolnscena nasce, infatti, da un modo...
Fotografie di scena d’autore
A Pordenone Il Teatro Verdi in collaborazione con Zannier e Ca’ Foscari
Eposizioni con grandi professionisti che hanno ritratto spettacoli e artisti
«A 81 anni non riesco a sottrarmi alla fotografia» così Italo Zannier racconta il progetto di mostre fotografiche “PhotolnScena”. Si tratta di tre esposizioni curate dallo storico di Spilimbergo che saranno ospitate nel foyer del Teatro Verdi di Pordenone, dedicate alla fotografia di scena. «La fotografia è mettere in ordine alcune immagini (all’interno di uno scenario. È di per sé teatro» commenta Zannier. La prima in programma è «Low Tone», con gli scatti di Vasco Ascolini che sarà inaugurata venerdì 27 settembre alle 17,30 (visitabile fino al 18 dicembre). Si tratta di una quarantina di opere originali del periodo ’79-’89, molte conservate al Metropolitan Museum e al Moma di New York.
Venezia e Pordenone firmano Photoinscena
Il teatro Verdi si apre alla fotografia internazionale. ltalo Zannier curerà le tre mostre. Graphistudio la multimedialità
A pochi giorni dall’apertura della nuova stagione, il Teatro Verdi di Pordenone mette in campo un altro ambizioso e innovativo progetto che lo proietta su un palcoscenico di prestigio internazionale. Si tratta di Photoinscena, firmato dal maestro della fotografia italiana, Italo Zannier, con la partnership dell’Università Ca’ Foscari di Venezia e la collaborazione della Graphistudio, colosso mondiale dell’editoria digitale affiancati, nel ruolo di partner tecnico, da Terra Ferma, casa editrice vicentina. Presentato ieri a Ca’ Foscari, Photoinscena apre una inedita quanto prolifica finestra sulla stretta relazione fra teatro e rappresentazione fotografica già questo venerdì con la mostra Low Tone di Vasco Ascolini allestita nel...
Foto di scena di Vasco Ascolini in mostra al “Verdi” di Pordenone
Con la mostra “Low Tone” di Vasco Ascolini, fotografo internazionale specializzato in immagini di scena ritratte con una particolare tecnica del bianco e nero, che sarà inaugurata venerdì (alle 17.30) al Teatro Verdi di Pordenone, prenderà il via il progetto PhotoInScena creato in partnership con l’Università Ca’ Foscari di Venezia. PhotoInScena, che nella stagione 2013/14 si declinerà in tre appuntamenti, nasce da un modo innovativo di vedere il teatro, istituzione che ambisce a un ruolo di centro culturale a 360 gradi, promotore di iniziative e progetti destinati a più pubblici e in sinergia con diversi mondi. Garante e propulsore del progetto sarà Italo Zannier, uno dei padri fondatori della storia della fotografia italiana “Low Tone” porterà in Teatro, fino al 18 dicembre, la mostra di Ascolini che comprende opere originali (dal 1979 al...
Un Tiziano nascosto dentro il Martirio A raccontarlo è il volume “La notte di san Lorenzo” che è curato da Lionello Puppi e Letizia Lonzi
Il “Martirio di San Lorenzo” della chiesa dei Gesuiti di Venezia è uno dei più potenti e suggestivi notturni mai realizzati da Tiziano. Di recente restaurato, è un dipinto estremamente complesso, ricco di citazioni storico-artistiche e di più o meno celati riferimenti alla contemporaneità del suo autore. A tale capolavoro è stato dedicato un prezioso volume, edito da Terra Ferma, che verrà presentato oggi, alle 17, nell’Aula Baratto dell’Università Ca’ Foscari di Venezia. La pubblicazione, intitolata La notte di San Lorenzo. Genesi, contesti, peripezie di un capolavoro di Tiziano, è promossa dal Distretto 2060 del Rotary International ed è curata da Lionello Puppi e Letizia Lonzi. Oltre a quelle dei curatori sono molteplici le voci che si avvicendano nella descrizione e nell’interpretazione dell’opera, analizzandola da diversi punti di...
Peripezie e restauro del Martirio di San Lorenzo
Dall’esposizione alle Scuderie del Quirinale la grande tela di Tiziano deve ancora rientrare alla sua originaria sede nella chiesa dei Gesuiti a Venezia. Ma intanto, della prodigiosa pala che raffigura il Martirio di San Lorenzo si parlerà oggi pomeriggio alle 17, nell’Aula Baratto di Ca' Foscari, dove viene presentata lamonografia curata da Lionello Puppi e Letizia Lonzi La notte di san Lorenzo. Genesi, contesti, peripezie di un capolavoro di Tiziano.
Il volume, edito da Terra Ferma e pubblicato grazie al sostegno del Distretto 2060 del Rotary, raccoglie gli esiti di alcune specifiche ricerche affidate ad una équipe internazionale di storici dell’arte in occasione delle complesse operazioni di restauro del dipinto del Martirio di San Lorenzo. Oltre un anno di un lavoro accurato e molto complesso, indagini strumentali e analisi chimiche preliminari,...