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Prigov, l’arte è (davvero) totale. Star e provocatore sulle orme di Warhol e Piero Manzoni
È possibile scrivere versi su un poliziotto? Dmitrij Aleksandrovic Prigov (1940-2007) ci ha provato. «Dappertutto puoi vedere il Poliziotto / E da Oriente puoi vedere il Poliziotto / Da sud pure puoi vedere il Poliziotto / E dal mare puoi vedere il Poliziotto / E dal cielo puoi vedere il Poliziotto / e anche da sottoterra ... / ma poi mica a noi si cela»: ecco alcuni versi, tradotti da Alessandro Niero, nel 2011, per le edizioni Terra Ferma. Il poliziotto, naturalmente, era l’espressione del potere sovietico. «Inserire quel protagonista in poesia era come invitare un poliziotto ad una serata letteraria clandestina. I poeti dell’underground idolatravano l’Achmatova, Mandel’stam, leggevano sino alla nausea il raffinato Brodskij. E qui, un poliziotto. Che schifo! Il vero poeta passava accanto ai poliziotti quasi di corsa, come accanto ai cartelloni...
Tiziano. Un autoritratto. Problemi di autografia nella grafica tizianesca
L’Autoritratto a gessetto nero su carta – pubblicato per la prima volta nel 2007 da David Rosand come eseguito di propria mano dal grande Tiziano Vecellio, gentilmente concesso in prestito da collezione privata è il protagonista di una mostra che, inaugurata il 29 marzo scorso presso il Museo Correr a Venezia, si concluderà il 15 giugno prossimo. Grazie ad essa si presenta un’eccezionale occasione di confronto con l’inaspettata immagine di se stesso consegnataci dal sommo artista: dal buio della Storia riemerge il volto del ‘grande vecchio’ della Pittura Veneta. Giunto quasi all’età di ottant’anni, onorato da imperatori e papi e celebrato ovunque in Europa grazie alle sue opere, Tiziano pare aver affidato ad un fragile piccolo foglio di carta la sopravvivenza della propria immagine terrena. Concentrato nel profilo della testa, col solo accenno...
“Venetia Fragrans. Cucine e identità a Nord Est”
La storia del cibo assume un’importanza fondamentale per conoscere le vicende di una popolazione e per capirne l’evoluzione: lo sa bene Ulderico Bernardi, scrittore, sociologo, accademico e giornalista che ha recentemente scritto il saggio Venetia Fragrans. Cucine e identità a Nord Est, pubblicato dalla casa editrice Terra Ferma. Professore ordinario presso la Facoltà di Economia e Commercio dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, nel libro Bernardi ripercorre le vicende legate al cibo che oggi viene definito tipico del Nord Est, ma che in realtà ha raggiunto queste zone proveniente da lontane regioni europee, se non addirittura attraversando l’oceano Atlantico. Grazie a uno stile estremamente coinvolgente, l’autore riesce a condurre il lettore alla scoperta delle origini sociali, culturali ed economiche del cibo: nei sette capitoli del libro,...
LIRICA SENZA LIRICA
di Igor’ Sergeevič Cholin*
A cura di: Alessandro Niero**
Terra Ferma, pp. 128, € 15,00
Il primo volume “italiano” di poesie di Igor´ Cholin esemplifica la produzione di un autore il cui stile minimalistico restituisce al lettore squarci di vita quotidiana con tono antiretorico.Cholin, all’altezza degli anni Cinquanta del XX secolo, ritrae quasi con distacco una realtà (tedio, ubriacature, risse, infedeltà coniugali, soprusi, indigenza, abusi, morti violente e altri fenomeni di vita degradata e “bruta”) che è, principalmente, quella delle “baracche”, ossia abitazioni fatiscenti concentrate soprattutto nei lager o nei dintorni delle città più popolose dell’Unione Sovietica. Accanto al Cholin “baracchesco”, che costituisce il nucleo nel volume, trovano posto anche testi divertiti sull’avanguardia dell’Urss in campo tecnologico,...
La semplicità è la ricetta vincente delle Venezie
L’ultimo libro di Ulderico Bernardi è davvero “gustoso”, in tutti i sensi
L’ultimo libro del professor Ulderico Bernardi, uno dei massimi e più accreditati cultori della civiltà veneta, alla quale si ispira anche la rivista sulla quale stiamo scrivendo, come professore ordinario di sociologia dei processi culturali e di sociologia del turismo a Ca’ Foscari, ha un titolo non particolarmente appetibile, “Venetia Fragrans”, esplicitato però nel sottotitolo “Cucine e identità a Nord Est”. Diviso in capitoli che parlano di tradizioni culinarie, di tavole imbandite, di convivialità, di riti e godurie gastronomiche, vorrebbe assumere l’aria, tra giocosa e sapiente, di tanti repertori per cuochi vecchi e nuovi che oggi si usano, quindi da consultare. Invece è un libro che si legge tutto d’un fiato, o almeno a tappe ravvicinate, tanto è nuovo...
Scrittori, gli irriducibili si arrendono all’eBook
Da Avoledo a Terra Ferma, il recupero di volumi scomparsi dalle librerie o la pubblicazione di opere inedite passano ormai dal cartaceo al virtuale
Quella degli eBook non sarebbe di per sè un’avanzata travolgente, almeno in Italia (nel 2013 ha riguardato poco più del 3% dei lettori), se non fosse per la speculare “ritirata” dei libri cartacei, di cui si stampano sempre meno titoli e meno copie. E alla fine anche gli irriducibili si arrendono: Tullio Avoledo, ad esempio (che è un fanatico della fisicità del libro di carta), ha annunciato la prossima ripubblicazione in digitale (accanto al nuovo romanzo “La crociata dei bambini”, di cui parliamo sotto, edito sia in cartaceo che in elettronico) di un suo vecchio titolo riportato in attualità dalla cronaca politica, “Lo Stato dell’Unione”, che raccontava, già nel 2002, delle tentazioni...
Venetia Fragrans, come leggere la nostra cultura nel piatto
È storia, è società, è il piacere di scoprire la cultura di un popolo “studiando il piatto”: i sapori, gli abbinamenti, le scelte cromatiche, il grado di cottura, la presentazione. È una curiosità molto europea quella di abbinare il paesaggio alla gastronomia, il territorio al cibo, in particolare di quelle popolazioni mediterranee che hanno trasformato lo scambio in ricchezza. Racconta di questi contatti ed osmosi il nuovo libro di Ulderico Bernardi, un’autorità in questo campo, intitolato “Venetia Fragrans”. Dotto, documentato, in un mosaico di autori che hanno scritto nei secoli la storia della gastronomia, il volume accompagna attraverso quella quotidianità che spesso sfugge alla nostra attenzione ma che contribuisce a descrivere i nostri contorni identitari. Ci sono sapori che riconosciamo senza alcuno sforzo perché fanno parte del nostro...
L’influenza di Venezia su piatti e cucina di Trieste e dintorni
Nel 1432 la nave del capitano Pietro Querini fa naufragio nelle gelide acque a sud delle isole Lofoten in Norvegia. I superstiti, nei lunghi mesi che ci vogliono per riparare il vascello e poter rientrare a Venezia, devono fare i conti con le temperature nordiche ma anche con la mancanza di cibo. Facendo di necessita virtù, socializzano con gli abitanti del luogo e introducono nel menù di bordo il saporito e proteico “Stockfich”, il merluzzo conservato per essicazione. Di cui a galea riparata fanno ampie scorte e – dopo averne imparato la tecnica di conservazione – lo “importano” nella cucina veneta. Nasce insomma così la tradizione del baccalà, un evergreen della dieta nell’Alto Adriatico, dalle Venezie passando per il Friuli e fino all’Istria. Lo racconta nel capitolo “Le buone cose delle galee” Ulderico Bernardi autore di “Venetia...
“Collirio”, la collana che fa rivivere i libri
I libri possono rivivere. E quelli fuori catalogo, esauriti o irreperibili, tornano a disposizione dei lettori in formato digitale. Nasce così l’operazione culturale ideata dallo scrittore veneziano Roberto Ferrucci, che ha coinvolto l’amico Premio Strega Tiziano Scarpa in un progetto dal sapore veneto ma allo stesso tempo internazionale. L’obiettivo? Offrire belle letture. «E un gesto – spiega Ferrucci che vuol rimettere in circolo libri di valore, scegliendo fra le cose migliori che sono state espresse nei decenni scorsi dalla letteratura italiana». La casa editrice Terra Ferma, di Crocetta del Montello, ha colto la proposta con entusiasmo dando vita alla collana “Collirio” dove sono già pubblicati, in formato ebook, tre titoli: “Due. Città”, racconti brevi e inediti di José Angel Gonzàlez Sainz; quindi una riproposta, “Malthus” del...
La seconda venuta del Cristo elettrico
Un romanzo uno e trino, o semplicemente doppio, che torna a rivivere in formato digitale: la nuova scommessa di Lello Voce, tra i massimi poeti orali della nostra penisola. Ma quindi che ci fa un poeta con un romanzo digitale in mano?… Gliel’abbiamo chiesto. È il 1999 quando Lello Voce, poeta, giornalista, performer, ex Gruppo ’93, pubblica Eroina (Transeuropa). Non si tratta di uno dei suoi libri-cd di poesia, bensì di un romanzo. Nel 2002 segue Cucarachas, scritto interamente in diretta streaming su RaiSatZoom (No Reply, qui il testo completo in Rtf, copyleft). Poi il 2014 è l’anno del “secondo avvento” de Il Cristo Elettrico, inizialmente edito da Derive Approdi nel 2007, ora riproposto in formato digitale in una nuova veste editoriale. Un romanzo “uno e trino”, perché terza prova in prosa che in realtà si presenta come una sorta di...