Paesaggio e sapori, il Veneto declinato in quattro stagioni
[Corriere del Veneto]
Visto dal cielo, il Veneto dei capannoni lascia il posto al Veneto delle ville palladiane circondate dai verdi giardini, dei campi coltivati e delle case colorate di Chioggia, delle acque blu del Garda e di quelle azzurre nel Delta del Po. Visto dal cielo, si riscoprono scorci dimenticati di una regione che troppo in fretta ha cancellato le tracce di un passato contadino, di una pulizia urbanistica che nelle ville dell’entroterra ha segnato punti di eccellenza inarrivabile. Si chiama "Veneto. Le stagioni di una civiltà dal paesaggio alla tavola" ed è l’ultimo libro uscito per i tipi di Terra Ferma (143 pagine, 35 euro), una casa editrice che si distingue per l’ottima fattura dei libri dedicati al Nordest e per un’attenzione sempre maggiore alla cucina regionale. Il libro è curato da Giuseppe Barbieri (università Ca’ Foscari di Venezia) ed è impreziosito da un saggio di Francesco Vallerani. Il punto di forza è rappresentato dalle bellissime foto aeree provenienti dall’archivio di Cesare Gerolimetto. Gli scatti sono stati filtrati con la griglia delle quattro stagioni: ci sono immagini invernali di Belluno, primaverili di Padova e Vicenza, estive di Rovigo e Venezia, autunnali di Treviso e Verona. I capitoli sono intervallati da citazioni letterarie, dai «viaggiatori» Piovene e Goethe a Buzzati e Cibotto. A mano a mano che si sfoglia il libro, una vera e propria selezione degli angoli più belli della nostra regione, lo zoom del fotografo si sposta sui particolari a terra ed entra nelle antiche ville, dove fa luce sui dettagli delle cucine e i prodotti della terra. Nel Cinquecento, si legge nel saggio finale di Giuseppe Barbieri, «iniziano a ispessirsi le tradizioni, anche quelle della civiltà gastronomica: nascono piatti, atteggiamenti mentali nei confronti del cibo, consuetudini» che nel secolo scorso rischiano di scomparire. Nel libro la scoperta del paesaggio va di pari passo con l’illustrazione dei prodotti tipici che vengono serviti a tavola. Non mancano le ricette più classiche, dall’insalata di gallina padovana al risotto con le erbe spontanee.
Antonino Padovese