La resurrezione del maiale in 53 ricette. Tutti i salumi e l’identikit dei norcini
[Il Giornale di Vicenza]
I prodotti tipici. Un volume curato da Amedeo Sandri e Carla Urban edito da Terra Ferma
E poi le sagre di paese e i piatti celebri,come gli "ossi de mas’cio"
«El mas’cio xe ‘na botega». «Del mas’cio non se buta via niente». Proverbi e modi di dire tradizionali entrati nel patrimonio comune, nella memoria collettiva. Quasi un affettuoso ricordo del maiale, che muore di morte violenta e dopo risorge in squisiti salumi e ricchi piatti.Al maiale, il Consorzio di promozione turistica "Vicenza è"e la Provincia di Vicenza hanno dedicato un libro di 140 pagine, edito da Terra Ferma. Il volume prende in esame la tradizione vicentina legata al maiale: ossia salumi, ricette ma anche norcini, ossia gli specialisti del settore. Li è andati a cercare Carla Urban, che ha compilato un elenco ragionato degli esperti che fanno vivere le antiche tradizioni legate alla macellazione e al confezionamento dei salumi. Il suo è un viaggio che spazia in tutta la provincia, da Monteviale a Recoaro, da Sovizzo a Valli del Pasubio.
Ad Amedeo Sandri, cuoco con la passione di scrivere sin dai tempi de"La Cucina Italiana" con Giuseppe Maffioli, negli anni Settanta, è toccato un altro compito: raccontare la tradizione vicentina legata al maiale.Nel volume sono elencati (e spiegati) i diversi tipi di salumi ricavati dalmaiale; sono anche presenti 53ricettedi piatti, nelle splendide fotografie di Cristiano Bulegato, che ne testimoniano, appunto, la resurrezione.
Lo scopo del volume è illustrato da Dino Secco, vicepresidente della Provincia, nella prefazione del libro: legare il turismo ai prodotti di tradizione è una leva che gli enti vogliono usare per migliorare la capacità di attrazione del Vicentino, che vanta molte prelibatezze.
A.D. L.