Menti del cuore: specchio di Vicenza da 75 anni
[Vicenza.com]
"Menti del cuore – Specchio di Vicenza da 75 anni" è stato scritto a quattro mani dai giornalisti Antonio Di Lorenzo e Andrea Mason, colonne portanti de "Il Giornale di Vicenza" e da sempre appassionati delle cose cittadine. Edito da Terra Ferma, in un centinaio di pagine, corredate da 250 foto, il volume traccia la storia dello stadio "Menti", dalla sua costruzione a oggi, facendone una strenna ideale non solo per gli amanti del calcio, ma per tutti coloro che amano la cultira e la storia di Vicenza.
É la storia di un "luogo del cuore" di Vicenza, il più votato a Vicenza dal referendum del Fai: tutti i vicentini hanno un ricordo – personale o di famiglia – legato a quello stadio, costruito nel 1935, ai tempi del Trio Lescano e battezzato "Stadio del Littorio", nel 1949 intitolato a Romeo Menti (che quello stadio lo inaugurò giocando nel Vicenza a 16 anni).
Il libro racconta una storia divisa in due ambiti: quello più specificamente sportivo, legato al Lanerossi e al Vicenza calcio, ma non solo. E quello più legato ad altri aspetti della vita civica. Il "Menti", infatti, ha ospitato grandi concerti rock (Claudio Baglioni nel 1985, Eros Ramazzotti nel 1987, Lucio Dalla nel 1991, gli Oasis nel 2002). Ha ospitato anche i parà dell Folgore nel 1984 e i bersaglieri nel raduno nazionale di Vicenza nel 1995.
Lo stadio è entrato nella storia con la visita di papa Wojtyla domenica 8 settembre 1991.
L’affetto travolgente di ventimila giovani convinsero il pontefice a mettere da parte il discorso preparato e ad improvvisare, scrivendo una pagina memorabile nella storia di Vicenza.
Il Menti ha ospitato anche l’arrivo di una tappa del Giro d’Italia: sulla pista di atletica che correva attorno al campo, il 2 giugno 1950 il grande campione svizzero Koblet vinse e indossò la maglia rosa, superando Bartali e Coppi. Ma su quella pista i giovani degli anni Cinquanta, sotto lo sprone del professor Guido Perraro, correvano a perdifiato.
Quello stadio è stato al centro di nubifragi (che nel 2002 fecero cadere la balaustra), nevicate e alluvioni, come quella del 1° Novembre 2010.