Dino e i suoi simili. Storie, miti e tradizioni degli amici orsi
[Il Giornale di Vicenza]
LIBRI. Martedì la presentazione dell’edizione curata da Terra Ferma
Divulgazione scientifica e incursioni in ambito culturale e artistico nel lavoro di Daniele Zovi
Il fenomeno Dino nel Vicentino, che ha acceso entusiasmi, passioni e polemiche, non poteva passare sotto silenzio anche per chi della natura è un osservatore scientifico. Daniele Zovi, capo della Forestale del Vicentino per decenni e adesso con maggiori responsabilità e sede di lavoro a Trento, ha pubblicato Storia di Dino e altri orsi per Terra Ferma. Il suo lavoro è di divulgazione scientifica ma racconta di orsi anche nella cultura e nell’arte. Nel libro, infatti, ci sono anche 26 foto di orsi e 24 stampe che hanno l’orso come soggetto.
«Ho scritto il libro – spiega l’autore – spinto dalla necessità di descrivere con obiettività il nuovo fenomeno che si presentava sul nostro territorio, cioé il ritorno dell’orso bruno. L’evento, del tutto inaspettato e nuovo per le nostre esperienze, visto che l’ultimo orso era stato ammazzato circa 150 anni fa, ha provocato polemiche, ansie, entusiasmi e molte dicerie. L’intendimento del libro è di dare corrette informazioni, fare crescere la cultura dell’accoglienza di questi grandi mammiferi e ricordare che l’orso fa parte, oltre che del nostro ecosistema, anche della nostra cultura e del nostro immaginario».
Il libro, poco meno di cento pagine, è diviso in tre parti. Nella prima si descrivono le caratteristiche della specie: alimentazione, riproduzione, letargo, diffusione e così via. Nella seconda si racconta degli orsi di casa nostra, non solo di Dino, ma anche di KJ2G2, di Jurka, degli orsi trentini e di quelli friulani. Nella terza trovano spazio miti, leggende e simboli. Ad esempio un capitolo si intitola "Da Berlino a Papa Ratzinger: l’orso sugli stemmi". L’orso, infatti è il simbolo di Berlino e appunto anche Benedetto XVI l’ha effigiato nel suo stemma pontificio. Del resto, era comune anche sul nostro Altopiano, se una località di Asiago si chiama Barhental, bar è la radice di "orso" in tedesco-cimbro. Un altro capitolo è intitolato "Se sogni un orso gioca al lotto": gli orsi, anche se sono stati oggetto di terrore, portano bene.
Il libro sarà presentato martedì 7 alle 18 al Galla Caffè di Vicenza dal giornalista Antonio Di Lorenzo.